Slow Food Emilia Romagna adotterà due dei “ Mille orti in Africa ” che l’associazione si è impegnata ad avviare nell’ambito del progetto globale “Terra Madre”. Questo sarà possibile grazie ai fondi raccolti nella serata di lunedì 5 Dicembre con la presentazione della Guida Osterie d’Italia 2012 al ristorante Polpette e crescentine di Bologna. Alla serata hanno partecipato circa 130 persone che hanno gustato i piatti rappresentativi del territorio e della storia di quattro delle osterie premiate con il massimo riconoscimento dalla Guida, ovvero la “Chiocciola”: La Campanara di Galeata (Fc), La Locanda del Gambero Rosso di San Piero in Bagno (Fc), Entrà di Finale Emilia (Mo), Osteria Bottega di Bologna.
A Giuliana è stato chiesto di fare i suoi rinomati Cappelletti, per Licia Granello di Repubblica meritevoli di essere considerati uno dei “piatti migliori nel migliore posto” per quanto riguarda la nostra regione.
Ebbene Giuliana non si è smentita e li ha riproposti alla maniera in cui di solito li fa, con una variante che ha voluto essere un omaggio a Bologna . Nel ripieno, fatto con ricotta e raviggiolo, anziché usare il lesso di cappone come da tradizione natalizia dell’Alto Savio, ha inserito la mortadella.
Il risultato è stato eccellente, tanto da far definire “cappelletto straordinario” a Daniele dell’Osteria Bottega, autore anche lui di “straordinari” tortellini in brodo, e autorevole in materia.
Ma il bello della serata, oltre alla finalità benefica, è stata la cena nella sua completezza, con quattro piatti eccezionali di altrettante eccezionali osterie per un menu da ricordare.
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