La ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia coincide con un altro avvenimento altrettanto importante: il centenario della morte di Pellegrino Artusi.
Oltre alla significativa coincidenza di date può sembrare difficile immaginare altri punti di affinità fra le due cose. Invece le due ricorrenze sono strettamente connesse.
Piero Camporesi, noto studioso forlivese (che io con orgoglio mi onoro di avere avuto come professore di Italiano e Storia) di di storia dell’alimentazione e poco conosciuto in Italia, quando nel 1970 curò una edizione del libro più famoso di Artusi, ebbe a scrivere:
“L’importanza dell’Artusi è notevolissima e bisogna riconoscere che La Scienza in cucina ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi”,
ritenendo questo libro un importante strumento identitario e di unificazione culturale, sia gastronomica che linguistica, del nostro Paese.
Pellegrino Artusi va riconosciuto non solo come il padre della cucina italiana, ma anche grande divulgatore della lingua nazionale e pertanto considerato come uno dei grandi personaggi che molto ha fatto per l’unita della nazione.
La Proloco di Bagno di Romagna, in primis, si è fatta promotrice di una bella iniziativa legata a queste ricorrenze, alla quale noi del Gambero Rosso aderiamo con entusiasmo proponendo ricette derivate da quelle artusiane, il cui programma riportiamo di seguito
|