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Un territorio fuori dal comune
Il territorio di Bagno di Romagna Terme è speciale, come le cose buone e naturali che produce e che noi utilizziamo nei nostri menu. Chi arriva da noi a San Piero in Bagno si immerge nel grande respiro del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che a sua volta contiene due perle a noi vicine: la Foresta della Lama e la Riserva di Sassofratino, un santuario della natura più volte premiato dal Consiglio d’Europa.
A pochi chilometri è possibile visitare il Monte Fumaiolo e le sue famose sorgenti del Tevere
A due passi dalla nostra locanda vi è la zona dei piccoli laghi (Acquapartita, Pontini, Lago Lungo), adagiati sulle pendici mozzafiato del Monte Còmero, vere oasi di relax e paradiso per gli escursionisti.
Sempre a due passi, a Bagno di Romagna, consigliamo la passeggiata della fantasia nel "Sentiero degli Gnomi", amato dai bambini, e dagli adulti, di tutta Italia.
Le acque termali
Un miracolo della natura sono le acque termali di Bagno di Romagna (a 3 km. da noi) che sgorgano alla temperatura di 45°C e danno vita a 3 importanti stabilimenti, specializzati in salute e benessere, e a piscine coperte e scoperte.
Sono acque scoperte dagli antichi romani nel 266 a.C. e frequentate da ospiti illustri come il figlio di Lorenzo De’ Medici e Benvenuto Cellini.
La storia
Luogo di passaggio che i Romani attraversavano per i loro viaggi da Ravenna all’Urbe, il nostro territorio conserva importanti testimonianze del passato, come la bella basilica romanica ricca di preziosi dipinti.
Il dominio fiorentino si insedia nella metà del Quattrocento e ci ha lasciato il bellissimo Palazzo dei Capitani, mura antiche, torrette e suggestivi vicoli.
La bandiera arancione
Il Touring Club Italiano ha assegnato a Bagno di Romagna la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistica-ambientale riservato a una ristretta selezione di piccoli comuni dell'entroterra. |
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L’acqua termale che sgorga oggi è quella che piovve 10.000 anni fa nella zona del Monte Penna. Il percorso che fa è lentissimo, entra in profondità fino a 2.000 metri dove si riscalda prima di risalire. Incredibile, ma vero. |
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