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Migliaccio di grano
Piatto "ricco" costituito da un composto di farina, acqua, uova, formaggio pecorino e latte, cotto in teglia e servito oggi anche con una spolverata di formaggio di fossa.
Con il nome di "migliaccio" si identifica quasi dappertutto il "sanguinaccio" (dolce fatto con sangue di maiale e altri ingredienti). Dalle nostre parti definiamo "migliaccio" anche il castagnaccio (farina di castagne). Con il nome di "miacciòla" identifichiamo invece una variante di polenta (farina di granturco). Si conosce pure l’usanza di fare un "migliaccio di ricotta".
Il "migliaccio di grano" viene così definito per distinguerlo dagli anzidetti in virtù dell’uso della farina di grano. |
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Perché i "migliacci" cosi diversi hanno tutti questo nome? Quasi sicuramente era il tipo di cottura - in teglia - che li accomunava (e "migliaccio" era probabilmente chiamato un primordiale piatto preparato con farine di miglio). |
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