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Panzanella
Piatto antico, di una semplicità unica, è un "pane bagnato" preparato nei periodi primaverili o estivi e consumato come pasto o come merenda. E’ uno dei tanti piatti dettati dalla necessità dove nulla andava sprecato e quello che restava veniva riutilizzato.
Nel caso della panzanella occorre recuperare il pane raffermo o addirittura secco e farlo ritornare in ammollo nell’acqua e, al momento opportuno, strizzarlo per liberarlo dall’acqua in eccedenza sbriciolandolo con le mani e condendolo con verdure varie a piacimento o quelle disponibili (oltre a quelle elencate: insalata, sedano, carote, volendo anche con erbe aromatiche come la pimpinella, basilico), olio e aceto. |
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Pietanza da poveri, ma fine di gusto e gradita anche a’ signori, preti e officiali. Così definisce la panzanella Luigi Bicchierai, detto Pennino, oste toscano della Locanda del Ponte a Signa dal 1812 al 1873, riportata nel libro di Massimo Montanari: La cucina italiana. A dimostrazione di quanto un piatto umile fosse gradito anche a ceti elevati. |
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