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Zuppa di erbe di campo e finocchio selvatico
E’ ottenuta dalla cottura di semplici erbe di campo con patate e finocchio selvatico. Le erbe, tutte raccolte come un tempo nei campi alti da Moreno a partire dalla primavera fino al primo autunno, sono varietà di cicorie come radicchio selvatico, tarassaco ai quali si unisce il finocchio selvatico, il rosolaccio, la cicerbita, ecc.
Il rosolaccio (papavero prima della fioritura) e la cicerbita (crespigno) sono erbe utilizzate per attenuare l’amaro delle cicorie insieme ad altre erbe che variano a seconda del periodo.
La scelta di queste erbe (normalmente chiamate anche erbacce) non è casuale ma frutto di quella sapienza popolare tramandata oralmente e la zuppa così fatta può essere considerata un piccolo capolavoro di cucina dal punto di vista gustativo, nutritivo e benefico che arricchiva il corpo di quelle giuste e varie sostanze tanto che si può equiparare, senza timore di esagerare, ad un moderno integratore. |
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E’ un piatto povero a cui nel passato veniva aggiunto del pane raffermo. Oggi Giuliana mette dadini di “pasta imperiale” al posto del pane, per far sposare la cucina povera a quella della festa. |
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